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Lions Club siena presenta il volume: “Artemio Franchi un genio del calcio con il palio nel sangue”

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Martedì 5 novembre, ore 17:30, nella sala conferenze della Biblioteca Comunale degli Intronati in via della Sapienza a Siena, il Lions Club Siena presenta il libro di Antonella Leoncini, realizzato da ChiantiBanca e dalla Fondazione Artemio Franchi, che ripercorre le tappe più salienti della vita e della carriera del più grande dirigente di sempre nella storia del calcio italiano.

29/10/13 – (Testo redatto dall’autrice del volume, Antonella Leoncini)

Un filo conduttore unisce la vittoria degli azzurri nella Coppa del mondo 1982 in Spagna a Euro ’80 in Italia, al Centro tecnico federale di Coverciano, anche alla rinascita negli anni sessanta della Nazionale che, dopo trenta anni di delusioni, tornò a vincere. Tutte ed altre le positive situazioni accomunate dalla valida azione di Artemio Franchi. ll trentesimo anniversario della scomparsa di un personaggio così importante, un po’ senese, ius sanguinis per origini, e un po’fiorentino, ius soli per nascita, unico italiano presidente dell’Uefa che guidò dal 1973 al 12 agosto 1983 giorno della sua tragica scomparsa, presidente dal 1967 della Figc, non può limitarsi ad un evento celebrativo. La sollecitazione è stata accolta da ChiantiBanca Credito Cooperativo e dalla Fondazione Artemio Franchi con il volume “Artemio Franchi. Un genio del calcio con il Palio nel sangue”, di Antonella Leoncini, Betti Editrice. L’iniziativa è stata condivisa dal Lions Club di Siena che, martedì 5 novembre, alle ore 17,30, nella sala storica della Biblioteca Comunale degli Intronati, via della Sapienza 5, presenterà il volume. Un’occasione per un incontro fra coloro che frequentano gli ambienti dove Franchi resta un riferimento oppure, per le loro esperienze sportive e altre, hanno incrociato con il presidente dell’Uefa. Dopo il saluto del presidente Lions Club Siena Luca Garosi, gli interventi dei presidenti Claudio Corsi di ChiantiBanca, Francesco Franchi della Fondazione Franchi, dell’Onorando Priore della Contrada della Torre Luca Bruni, Massimo Fabio Past Direttore Internazionale Lions Club, Ernesto Rabizzi già Presidente Coni Toscana e Nazionale maggiore di atletica leggera. Parteciperà l’autrice. Nel programma, domanda risposta con Orlando Pacchiani responsabile ufficio stampa Ac Siena.
Il volume, Betti Editrice srl, 230 pagine con foto e documenti, ripercorre tre decenni, dagli anni cinquanta agli ottanta, del calcio e dello sport: un periodo segnato da importanti eventi nei quali Franchi si inserì fra i protagonisti. Il racconto inizia a Firenze, dove era nato e gravitavano molti suoi interessi, continua nelle realtà e nazioni dove sviluppava le sue strategie. Il percorso incrocia Siena, a cui lo legavano le origini.
Un rapporto che esaltò con la contrada della Torre di cui fu capitano ed alla quale finalizzò le sue capacità. Il racconto è arricchito dai contributi di chi lo ha conosciuto oppure opera dove il suo comportamento rappresenta un modello che supera il tempo. Le testimonianze dei presidenti Fifa Joseph Blatter, Uefa Michel Platini, Figc Giancarlo Abete, di Franco Carraro già ministro, di Fino Fini ex medico della Nazionale, con i contributi dei presidenti Claudio Corsi e Francesco Franchi, del sindaco di Firenze Matteo Renzi, di vari esponenti senesi, fiorentini e di altre realtà, confermano i consensi che continua a ricevere questo personaggio, l’unico a cui sono dedicati due grandi stadi: Artemio Franchi – Montepaschi Arena casa dell’Ac Siena e il comunale Artemio Franchi campo di gioco dell’Acf Fiorentina.
Il Lions Club Siena, dice il presidente Luca Garosi, “ha voluto condividere questa iniziativa motivato dall’importante contributo al nostro territorioà di Artemio Franchi e dal suo legame con il Lions. Franchi appartiene ai personaggi senesi illustri la cui azione deve essere uno stimolo a superare le attuali difficoltà”. Gli uomini per ChiantiBanca, osserva il presidente Claudio Corsi, “definiscono il valore di un territorio. È, così, nata l’idea di ripercorrere le vicende di chi, come Artemio Franchi, ha scritto alcune pagine della nostra storia. La scelta di parlare di un personaggio così eclettico e stimato, che ha contribuito a differenti settori, calcio e sport, Palio di Siena e la sua contrada la Torre, al mercato, testimonia il nostro rapporto con il territorio che confermiamo anche rendendo omaggio ai suoi protagonisti”. E’ stata una grande soddisfazione, osserva Francesco Franchi presidente Fondazione Artemio Franchi, “constatare che il nome di Artemio è sempre un’occasione che stimola interessi. Il ricordo di tanti momenti della sua vita ha suscitato rimpianti, ma la stima e l’affetto testimoniati da chi lo ha conosciuto o lo ha intrecciato, sono state dimostrazioni di affetto che il tempo non cancella”.
Dopo l’Uefa, Franchi sarebbe andato avanti. Avrebbe sicuramente raggiunto la presidenza della Fifa, l’organo di governo del calcio mondiale, di cui dal 1974 era vice presidente e per la quale era il candidato più accreditato. Il cammino fu interrotto dal tragico incidente il 12 agosto 1983. Volle dire la fine di un personaggio, di cui si piange la scomparsa ma non quella del suo patrimonio di contributi e progetti. L’ultimo regalo di Artemio al calcio nazionale fu l’assegnazione della Fifa dei campionati del mondo in Italia nel 1990. Nella rosa finale, vi erano anche Francia, Germania, Inghilterra ed Unione Sovietica. Il presidente della Fifa João Havelange a Coverciano, in occasione dell’ultimo saluto a Franchi, si impegnò a decidere a favore dell’Italia, dimostrando con un gesto concreto il tributo che il calcio mondiale rendeva alla memoria di Artemio Franchi. Italia ’90 fu l’ultima importante competizione calcistica di questo livello disputata nel nostro Paese. Un evento memorabile ma che non liberò dalla malinconia coloro che, sette anni dopo la scomparsa di Artemio Franchi, pur entusiasmandosi per lo splendido spettacolo calcistico offerto dall’organizzazione italiana, non potevano dimenticare l’uomo che ne era stato l’ideatore e l’animatore.

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